Programmatic per editori: come guadagnare con il proprio sito e valorizzare le inventory

Che cos’è la pubblicità programmatica e perché può aiutare gli editori a guadagnare con il proprio sito?

Prima di entrare nel dettaglio, cerchiamo di definire cosa si intende per Programmatic Advertising. La Pubblicità Programmatica è un modo per acquistare annunci pubblicitari digitali in automatico. È progettata per sostituire le negoziazioni umane e manuali grazie a campagne ottimizzate dall’apprendimento automatico. L’obiettivo è aumentare l’efficienza e la trasparenza sia per l’inserzionista che per l’editore.

Nello specifico, la vendita di annunci viene fatta attraverso delle aste in tempo reale che avvengono nello stesso momento in cui un visitatore carica un sito web. È un modo per gli inserzionisti di acquistare annunci in modo più rapido ed efficiente, ma porta anche vantaggio agli editori perché offre più domanda e accesso a una più ampia varietà di inserzionisti rispetto alle fonti dirette.

Il mondo del Programmatic può essere complesso: per iniziare a entrare nella terminologia, leggi il nostro Programmatictionary, il glossario del Programmatic.

Ma quali sono nello specifico i vantaggi per gli editori e come fare a guadagnare con banner pubblicitari sul proprio sito? Continua a leggere per scoprirlo.

Dalle pubblicità cartacee al Programmatic Adv: perché conviene vendere spazi pubblicitari sul proprio sito

La Digital Transformation delle inventory pubblicitarie è ormai fondamentale per ogni editore che voglia offrire un’inventory realmente allettante per gli inserzionisti. La pubblicità ormai si è spostata online, perché online si sono spostate le persone: basti pensare che nel mondo la media di connessione giornaliera a internet è di quasi 7h, di cui oltre 4 da mobile device.  Per questo, la pubblicità digitale è uno dei più grandi canali pubblicitari in Europa e rappresenta il 42% di tutti i ricavi pubblicitari.

Inserire nel proprio sito degli spazi pubblicitari può essere quindi la scelta giusta per guadagnare di più, soprattutto se si hanno molte visite con utenti particolarmente profilati.

Gli spazi però si possono vendere in molti modi: tra questi, la vendita diretta tradizionale e la vendita in Programmatic.

La vendita diretta tradizionale prevede un accordo diretto tra gli inserzionisti e gli editori per uno slot pubblicitario specifico, che viene riempito con gli annunci dell’inserzionista nel periodo concordato. Questo metodo presenta diverse limitazioni:

·         La vendita diretta è manuale, un processo molto complesso eseguito con il massimo sforzo umano in termini di soddisfazione dei bisogni del cliente, trattative e comunicazioni tra le parti. Ciò richiede tempo e denaro significativi, nonché l’inevitabilità dell’errore umano all’interno del processo.

·         Lo stesso annuncio viene mostrato a tutti i visitatori che arrivano sul sito.

·         L’annuncio resta lo stesso per un lungo periodo, rendendolo monotono per gli utenti.

Nel tempo, questo tipo di annunci potrà avere un CTR basso, oltre a poter contribuire a un calo dei visitatori regolari.

Il Programmatic risolve queste problematiche, aumentando le opportunità per gli editori e i relativi ricavi. Vediamo come.  

Il Programmatic Advertising per editori: come guadagnare con banner pubblicitari sul proprio sito

Con la pubblicità programmatica, i publisher possono massimizzare le entrate pubblicitarie aumentando la concorrenza per il proprio spazio pubblicitario grazie all’apertura alle offerte di più inserzionisti. Inoltre, possono anche sfruttare le offerte del mercato privato (PMP) per ottenere offerte per i loro spazi pubblicitari premium da inserzionisti interessati al profilo del loro pubblico.

La pubblicità programmatica ha molto da offrire ai publisher, tra cui:

  • Un meccanismo semplificato con cui vendere spazi pubblicitari
  •  Ottime opportunità di collaborazione tra inserzionista ed editore
  • Vendite e posizionamento dell’annuncio veloci ed efficienti, che porta a un aumento dei margini degli editori.

Header Bidding: cos’è e vantaggi

Se la pubblicità programmatica è il processo di vendita e acquisto di annunci, per lo più automatizzato, l’Header Bidding è un modo efficiente per vendere annunci all’interno della sfera del Programmatic.

Metodo più efficiente per la vendita di spazi pubblicitari rispetto al metodo Waterfall usato in passato, l’Header Bidding è un meccanismo ad asta in cui molteplici buyer (bidder) fanno offerte per le impression pubblicitarie simultaneamente, permettendo agli editori di confrontare automaticamente tutte le offerte per scegliere la migliore. Può essere implementato con un codice (script) inserito direttamente nel sorgente di pagina oppure attivato con una soluzione server. 

L’Header Bidding è specialmente vantaggioso per gli editori, che ottengono l’offerta più alta possibile da tutti gli inserzionisti, oltre a:

  • Aumento del CPM medio di acquisto
  •  Accesso a una maggiore domanda per la propria inventory
  • Tassi di riempimento (fill rate) degli spazi pubblicitari più elevati
  • Più controllo sulla propria inventory
  • Dati migliori sul valore dell’inventario

Privacy e lettori: come non perdere visite

Alcuni editori fanno fatica ad avvicinarsi alla pubblicità in Programmatic perché non ne conoscono nel dettaglio il funzionamento e hanno timore che possa risultare in una diminuzione della privacy degli utenti che visitano il loro sito. È una preoccupazione legittima, soprattutto perché la privacy è un argomento molto importante per gli utenti: l’80% di intervistati da Google è preoccupato per il potenziale uso improprio delle informazioni personali.

Anche gli inserzionisti cercano soluzioni che siano progettate a priori per andare incontro alla ricerca di privacy dell’utente. Infatti, 86% di marketers e agenzie pensano che la propria organizzazione sia responsabile dei dati degli utenti.

 

Per non perdere visite, e inserzionisti qualificati, è necessario che gli editori vadano incontro alle esigenze degli utenti, implementando soluzioni GDPR compliant. 

Con la tua pubblicazione non guadagni solo con il Programmatic: progetti speciali

Abbiamo visto come il Programmatic risolva molti problemi legati alla vendita diretta di spazi pubblicitari. Non vuol dire però che la vendita diretta sia un metodo da non valutare: i progetti speciali infatti occupano ancora un posto importante nelle revenue digitali degli editori.

Nei progetti speciali, editori e brand lavorano insieme per un’iniziativa completamente customizzabile nel sito ospitante. Alcuni esempi possono essere textlink, widget, DEM commerciali, eventi e iniziative in pagina: ogni campagna viene creata su misura in base agli obiettivi che si vogliono ottenere.

Direct marketing: SMS e DEM

Con il Direct Marketing si sfrutta il database che un editore può avere di e-mail o numeri di cellulare dei propri utenti. Un database di contatti diretti offre un’opportunità di grande valore: molti inserzionisti infatti cercano un modo di contattare direttamente un pubblico potenzialmente interessato al proprio prodotto o servizio, attraverso l’invio di SMS o di e-mail mirate. 

Altri progetti speciali

Molte sono le iniziative che si possono progettare in accordo con gli inserzionisti, anche all’interno delle pagine del sito di un editore. Ad esempio, widget personalizzati o dei textlink all’interno di contenuti pubblicati dall’editore che rimandano al sito dell’inserzionista. Il limite è solo la fantasia delle parti: grazie alla comunione di interessi tra editore e inserzionista, si possono creare iniziative che interessano e portano valore anche all’utente. Se vuoi un esempio, leggi dei progetti speciali in collaborazione con Casa.it.

Il metodo Adasta per valorizzare le inventory

Come abbiamo visto, il mondo del Programmatic può essere anche molto complicato da navigare senza il supporto di un partner esperto. Adasta è una concessionaria pubblicitaria digitale che assiste gli editori nella Digital Transformation del modello di vendita degli spazi pubblicitari delle testate. Utilizzando il Programmatic Advertisting e altre soluzioni altamente tecnologiche, Adasta fornisce la consulenza necessaria a monetizzare il traffico in modo efficace ed efficiente, gestendo in modo ottimizzato inventory diversificate a livello di formato e strutturate su device diversi.

In particolare, assistiamo gli editori grazie a:

·         Consulenza per ottimizzazione basata sui dati, finalizzata all’ottenimento dei migliori risultati.

·         Assistenza tecnica e supporto dedicato per tutte le questioni di carattere tecnico.

·         Dashboard dedicata dove poter controllare in ogni momento l’andamento della vendita degli spazi pubblicitari.

·         Formati che non pregiudicano la leggibilità dei contenuti.

·         Assistenza e consulenza nei progetti speciali.


Sei pronto a valorizzare al massimo le tue inventory pubblicitarie grazie al Programmatic Advertising? Scopri cosa facciamo per gli editori.